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5 Cose da fare per un’ ottima soluzione antitarlo

    I tarli considerati da tutti e da sempre una vera minaccia per i mobili e per il legno in genere, sono insetti parassitari che si nutrono, vivono e riproduco nel legno, cibandosi di cellulosa per lunghi anni.

    Entriamo subito nel merito della soluzione antitarlo

    Regola numero 1

    Per eliminare i tarli dal nostro arredo ligneo bisogna in primis rimuovere le cause, quali elementi in legno infestati dai tarli che vanno da subito isolati o trattati. Quindi iniziamo con isolarli e col migliorare le condizioni climatiche interne all’ambiente come umidità, scarsa areazione e poca luce.

    Camera pupale

    Regola numero 2

    I mobili in legno massello vanno costantemente monitorati e curati sistematicamente. Spesso gli ambienti di casa troppo riscaldati, tendono
    ad inaridire la superficie legnosa che andrebbe nutrita con cere ed oli specifici per evitare che le uova lasciate dai tarli fecondi possano attecchire sul mobile

    Camere pupali

    Regola numero 3

    Nel caso in cui i tarli abbiano messo piede nei nostri mobili nessun problema, perchè muniti di un ottimo antitarlo, pennello, siringa, cellofan, guanti, mascherina ed un po di pazienza il gioco è fatto.

    Antitarlo

    Regola numero 4

    L’oggetto infettato dai tarli va spennellato per le parti non verniciate con il prodotto antitarlo, mentre useremo la siringa ad ogni foro per le parti verniciate.
    Questa soluzione antitarlo di Bottega Cappiello, va ripetuta almeno 4/6 volte ad intervalli di 4 giorni circa per far sì che il legno assorba il prodotto antitarlo.
    Naturalmente tra un ciclo e l’altro l’oggetto va imballato in un cellofan per rallentare l’evaporazione del veicolante del principio attivo contenuto nel prodotto antitarlo.

    Regola numero 5

    Dopo l’ultimo ciclo lasceremo imballato in nostro oggetto per 30 giorni circa, inserendo all’interno delle zollette di canfora oppure lavanda.
    All’apertura del cellofan cercheremo di tappare ogni singolo buchetto che rappresenta l’ingresso alle gallerie interne del legno con dello stucco a cera.

    Qualche considerazione

    Considerando che gli insetti xilofagi negli ultimi anni si sono parecchio irrobustiti, aumentando notevolmente le difficoltà di debellarli definitivamente consiglio di rivolgersi ad aziende specializzate nel settore, esperte e con un profilo aziendale valido, in grado di offrire un servizio di alta qualità e soprattutto garantito nel tempo.
    Tante volte il fai da te in queste situazione è solo un grosso rischio di intossicarsi, perdere del tempo e anche denaro.

    Se vuoi sapere di più sui tarli troverai informazioni qui “Il tarlo del legno”!

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