Come si evince dalla foto, il tarlo scava all’interno del foglio di legno, creando una serie di cunicoli che compromettono seriamente la stabilità e la resistenza del mobile.
All’interno lui si nutre di cellulosa e amido, quindi questo ci indica che alcuni legno sono più prelibati al suo palato di altri.
Come accorgersi di un’infestazione da tarlo?

L’infestazione il più elle volte non è evidente come in foto, ma ci sono molte tracce che possiamo seguire per capire se siamo di fronte al problema del tarlo.
Innanzitutto visionare il mobile con una luce focalizzata, ci aiuterà a individuare i buchini scavati dal tarlo.
Questo non basta, a volte potremmo trovarci a tane vecchie e non attive.
Possiamo individuare una tana attiva, se in corrispondenza dei buchetti notiamo un cumulo di segatura, questo significa che il tarlo è in piena attività.
Se si presenta questa realtà, bisogna stare molto attenti, in quanto di lì a poco il tarlo potrebbe sfarfallare e infestare ogni mobile presente in casa fino ad attaccare l’uomo provocando dolorose allergie.
Come fare per risolvere ad un infestazione da tarli
L’infestazione da tarli non è un problema da sottovalutare, anche perchè quest’insetto molte volte è nocivo anche per l’uomo. Nei periodi che vanno tra Aprile e Giugno, periodo in cui loro riescono a completare la metamorfosi e iniziano a sfarfallare per casa, possono attaccare l’uomo ed essere artefici di allergie. Allergie da tarlo possono risultare molto pericolose tanto da richiedere l’intervento del pronto soccorso.
Quindi bisogna rivalutare l’attenzione rivolta negli anni a quest’insetto in quanto non è solo un divoratore di legno, ma anche pericoloso per la nostra salute.