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Raffaele Cappiello: mio Padre Luigi e la sua vita fatta con le mani

    Mani che costruiscono mani

    Ogni giorno guardo le mie mani, quanto legno hanno lavorato, immagino cosa costruiranno in futuro e in ogni vena, in ogni piega ritrovo le mie radici, mio padre Luigi Cappiello e tutta la sua vita fatta con le mani.
    Mio padre, per gli amici “mastro Gigino“, classe ’39, nato nella splendida Sorrento in un periodo storico molto difficile per l’Italia, forgiato tra la Seconda Guerra Mondiale e la distruzione delle città, si è adoperato per la ricostruzione ed il restauro.

    Da mastro falegname a maestro di vita

    Sin da piccolo ha fatto la gavetta in falegnameria, come tutti, tra le botteghe napoletane e sorrentine, imparando l’arte della costruzione più antica del mondo.
    Trovato l’amore mio padre ebbe tre figli, tutti indirizzati responsabilmente all’arte e al lavoro, alla diligenza e all’onestà, al rispetto della divisa e della legge.
    Proprio quì ha le origini Bottega Cappiello, grazie all’uomo grande che è mio padre, al suo farmi crescere tra giocattoli di legno e trucioli e proprio per questo dico che è fatta con le mani. Tutto quello che riusciva a creare dalle sue mani diventava per me motivo di gioco e curiosità, un’immenso ed unico gesto che rendeva il lavoro di falegname un’intensa trama poetica che non conosce fatica ma solo umiltà e dedizione: la mia vita.

    La forza di un padre unita a quella dei figli

    Quando ero lontano da casa e imparavo l’arte del restauro nelle botteghe fiorentine, mio padre mi ha sempre supportato con fatti e parole, appoggiando ogni mia scelta e per questo a lui devo veramente tanto non solo come padre ma come maestro di vita e di umiltà. In quel periodo mio padre non sosteneva solo me, ma anche i miei due fratelli e loro sostenevano lui nel lavoro e nella vita.
    Papà oggi mi sento soltanto di ringraziarti, per quello che siamo riusciti a diventare grazie alle strade intraprese dalle pieghe delle tue mani, oggi compi i tuoi primi 80 anni e spero accompagnerai per tanto altro tempo noi e i tuoi nipoti che di quelle pieghe faranno sicuramente tesoro.

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